di Elena Voltolini – “Cantieristica navale e allestimento nautico” è il nuovo percorso quinquennale che vuole rispondere alle esigenze del territorio e alle aspirazioni degli studenti.
Esigenze diverse ed una soluzione unica che tenta di soddisfarle tutte. Nasce per dare una risposta concreta a studenti, famiglie, aziende, alla scuola Einaudi – Chiodo e alla stessa città della Spezia il nuovo percorso di studi quinquennale che partirà dal prossimo anno scolastico.
Si tratta di una sfida nata da diverse difficoltà. L’Istituto professionale Einaudi – Chiodo ha bisogno, nonostante sia in una faase di ripresa dopo il crollo di iscrizioni di anni fa, di essere ancora più appetibile per gli studenti e di fornire corsi nuovi ed innovativi. Gli studenti e le famiglie hanno bisogno di percorsi di studio che soddisfino aspirazioni e attitudini personali, garantendo anche la possibilità di futuri concreti sbocchi professionali. La Spezia ha bisogno di non perdere il proprio ruolo di leader nel settore della cantieristica e della nautica, compresa la costruzione dei grandi yacht, un settore che la vede attualmente prima in Italia per numero di addetti. Le aziende che operano in questo ambito nel territorio spezzino, e che sono tra le più importanti al mondo, hanno bisogno di formare professionalità per il futuro.
Insomma, tante esigenze diverse, alle quali si spera di aver trovato una risposta unitaria, grazie alla collaborazione di tutte le realtà coinvolte.
A partire dal 2020/2021 l’offerta formativa dell’Istituto Einaudi – Chiodo si arricchirà con l’introduzione del percorso “Cantieristica navale e allestimento nautico” che, secondo le nuove linee guida del Ministero, farà parte dell’altrettanto nuovo indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy”.
Ad affiancare la scuola, oltre all’amministrazione comunale e alla Provincia, sono, prima di tutto, i cantieri Sanlorenzo. E’ insieme a loro che nasce questo nuovo percorso di studi e, seppure tutto sia ancora da definire per quanto concerne la realizzazione pratica, è a questo cantiere, leader mondiale nella produzione di superyacht, che la scuola si appoggerà per i laboratori e per i percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Alla propria Academy e alla formazione universitaria con la sinergia con il Polo Marconi della Spezia, quindi, ora Sanlorenzo affianca anche questo innovativo percorso di studi, con l’obiettivo di appassionare e formare i ragazzi fin da giovanissimi.
“Il nostro vuole essere un messaggio forte di appoggio e sostegno al distretto della nautica e all’intera città – ha affermato durante la conferenza stampa di presentazione l‘Ingegner Paolo Bertetti, Vice President Technical e R&D Sanlorenzo – Vogliamo fare crescere ulteriormente questo settore e farlo qui, ma per farlo non ci servono solo spazi. Abbiamo bisogno di braccia e cervelli, di ragazzi che vengano ben formati e che diventino professionisti altamente qualificati, in un mercato di eccellenza che punta sempre più su qualità e innovazione”.
Insomma, Sanlorenzo mette a disposizione il proprio know out ed anche i propri spazi e le attrezzature con la speranza di non trovarsi, nei prossimi anni, ad avere difficoltà a trovare i professionisti che cerca, dando però al contempo agli spezzini una sorta di “possibilità di prelazione” per posti di lavoro futuri.
Una grande occasione per i giovani della città.
“Questo diploma è un grande risultato per il territorio – ha sottolineato il Vicesindaco Genziana Giacomelli – Da quando si è insediata, la nostra amministrazione comunale si è occupata dei fabbisogni del comparto della nautica perchè sappiamo quanto sia importante per l’economia della città. Serve personale qualificato e questo nuovo diploma specifico può essere un’ottima risposta. La scuola fa rete con le imprese, questa deve essere la strada”.
La Consigliera provinciale Patrizia Saccone, che ha la delega alla Pubblica Istruzione, ha affermato: “Dalle difficoltà nascono le opportunità. La Provincia, alla quale resta il compito di programmare l’offerta formativa territoriale, appoggia in toto la proposta dell’Einaudi – Chiodo e ne è entusiasta. Una proposta, tra l’altro, che si pone perfettamente in linea con le nuove linee guida dettate dal Ministero, cui sarà dedicato un convegno che si terrà proprio alla Spezia il 24 ottobre”.
Se, come ha sottolineato Gloria Rossi, il nostro Paese paga un prezzo alto perche l’istruzione tecnica e professionale è in difficolta e c’è un divario tra le richieste professionali delle aziende e le figure che forma la scuola, questo percorso di diploma si pone invece sulla strada opposta in quanto nasce proprio dalle esigenze delle aziende del territorio.
A tirare le fila è il Dirigente scolastico Paolo Manfredini: “Questo percorso è la risposta alle esigenze degli studenti che scelgono un professionale perchè dotati di “intelligenza pratica” ed è giusto abbiano possibilità concrete per il loro futuro; è però anche la risposta alle richieste del territorio e delle aziende che ne creano l’economia”.
Si parte dall’anno scolastico 2020/2021 quindi, considerando le preiscrizioni e gli orientamenti, è importante che di questo nuovo diploma si cominci a parlare già ora.